Smettere di fumare: 22 giorni dopo

22 giorni dopo.

Potrebbe essere il titolo di un Horror di successo… A proposito, ma avete visto quella serie tv (Leftovers) dove la gente improvvisamente scompare e un gruppo di persone sconvolte smette di parlare e dedica la propria vita al fumo? fa schifo, ma da buon agnostico, dopo 3 settimane sono facilmente suggestionabile a certe cose, quindi ho denunciato Sky.

La nostra situazione attuale è che sentiamo ancora la necessità di quelle sigarette rituali (vedi articolo precedente), oltre alle classiche paglie da stress, ovvero quelle che fumi per non bestemmiare come un pazzo e offendere l’umana stirpe in ogni sua razza e colore.

Sono certo che uno dei 1632 problemi del terzo millennio sia proprio il diffusissimo senso di stress. Siamo malati. Lavoriamo per pagare un mutuo di una macchina che ci porta a lavorare, è la contraddizione del capitalismo, ma io non sono Marx e non ho neanche finito di leggere “No Logo”, quindi cerco di combattere lo stress generazionale con i vizi.
Come già ripetuto più e più volte The Bet Month nasce proprio per cercare di renderci più belli, simpatici e intelligenti. Ecco, il fumo è più che altro una scommessa a lungo termine, perché in questo periodo siamo incazzati, nervosi, sbraitiamo sentenze da far impallidire Beppe Grillo.
Litighiamo un sacco, picchiamo donne e bambini, facciamo diti-medi agli anziani e scaraventiamo animali giù dalla tromba delle scale, ma a parte questo stiamo bene, grazie.
Ho osservato attentamente un mio compagno di pallacanestro che ha seguito il nostro esempio ed ha smesso di fumare assieme a noi. E’ durato due settimane, e in quelle due settimane ha piovuto a dirotto. Che gioia smettere di fumare ❤ !!
Fra l’altro questo nervosismo ci ha portato a dilettarci in varie discipline che presto verranno dichiarate olimpiche, quali lancio dell’accendino, tiro al posacenere e salto della cartina, a breve faremo un video amatoriale in cui mostreremo le migliori tattiche per eseguirli.
Ah, ricordatevi di votare per il prossimo mese.
E siate clementi, a Natale siamo tutti più buoni. E incazzati.