Smettere di fumare: la prima settimana

Una settimana fa, esattamente il 1 Novembre 2014, abbiamo avviato il progetto “The bet month” e come prima sfida abbiamo deciso di smettere di fumare. Così da un giorno all’altro ci siamo lanciati in questa impresa, senza ricette straordinarie, senza aiuti di nessun tipo (pastiglie, cerotti…), ma contando solamente sulla nostra forza di volontà e facendo affidamento sui vari Montenegri che ci sono stati promessi in caso di riuscita. È stato facile? Assolutamente no. Anche perché la prima settimana è contraddistinta dallo smarrimento, ti ritrovi senza quella sorta di stampella che per tanto tempo ti ha accompagnato in ogni momento della giornata: e così ti senti spaesato dopo il caffè, nelle pause a lavoro, e in tutti quei piccoli momenti in cui la sigaretta era di conforto e di supporto. Eliminare queste associazioni è forse la parte piu’ complicata dell’intero processo dello smettere di fumare.

Potremmo stare qui a raccontarvi di quanto sia bello smettere di fumare e quanto ci ha già reso felici, come nei migliori libri e blog, ma alla fine è una cazzata. Le tentazioni per riprendere a fumare sono mille e, soprattutto, stiamo per affrontare il primo weekend completo senza fumo. L’unico lato positivo riscontrato finora è quello economico che ci ha permesso di risparmiare circa 10€: non una gran somma ma è sempre meglio di niente. Tra gli altri effetti si sottolineano una produzione su vasta scala di catarro, degna di far impallidire tutti i Lama presenti al mondo, la scomparsa di quel colorito giallastro dalle dita, ma soprattutto è sparita la caccia sfrenata all’accendino, uno dei principali sport mondiali praticati al momento.

La fase piu’ dura è sicuramente quella che stiamo per intraprendere: la settimana dopo aver smesso di fumare la nicotina ancora presente nei nostri corpi è quasi del tutto esaurita e l’unica cosa da combattere da qui in avanti è la dipendenza psicologica. È veramente difficile resistere e convincersi del fatto che “Solo una in piu’ cosa vuoi che faccia” è uno dei principali motivi per cui rischiamo di ricaderci ogni giorno. Oggi quando vediamo una persona fumare ci sale l’acquolina in bocca, uguale a quella prodotta nell’attesa di un ottimo pasto al ristorante, del vostro cibo preferito o sentendo un ottimo odore ma nonostante tutto cerchiamo di resistere!!!

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